[openmamba-users-it] Comunità e gruppi
Andrea
nitrotnt a email.it
Lun 5 Maggio 2008 23:18:19 CEST
Domanda: nessuno si aggiunge alla discussione?Leggo sempre tanti
"complimenti per la distro" ma nessuno si aggiunge per farla diventare
una distro ancora migliore? ;-)
> Ciao a tutti,
> come già avevo annunciato mi occuperò di potenziare il supporto alla comunità
> di openmamba a partire da dopo il rilascio della versione stabile milestone
> 1.
> Intanto, visto l'interesse e la disponibilità di alcuni di voi a discutere ed
> a partecipare comincio a scrivere due parole sull'argomento.
>
> Per me la cosa migliore per la comunità di openmamba è di permetterne
> l'autoorganizzazione e l'indipendenza di sviluppo e di rimanere generici
> nelle definizioni dei ruoli (a differenza di quanto avevo pensato all'inizio
> http://www.openmamba.org/community/).
>
> La base per lo sviluppo di openmamba sono i vari repository, in quanto quasi
> tutto ciò che riguarda lo sviluppo del sistema passa attraverso la
> pacchettizzazione di RPM e questo include contenuti grafici e documentazione.
> Sono escluse le attività esterne al sistema operativo tipo scrivere nel wiki,
> gestire ed organizzare il sito, aggiungere contenuti riguardanti openmamba su
> siti esterni ecc. ma anche in questo caso l'accesso personalizzato ftp
> permette di avere un punto di collegamento attraverso openmamba.org per altre
> eventualità.
>
> Oggi ognuno ha la possibilità di avere un repository personale e con un
> meccanismo che permette di spostare i pacchetti da un repository all'altro si
> possono gestire i flussi di pacchetti a più livelli:
>
> repository personale -> repository gruppo -> repository devel -> repository
> stabile
>
> Come si vede da questo esempio ho pensato di introdurre il concetto di gruppo:
> due o più persone che fanno parte della comunità possono "raggrupparsi". Ogni
> gruppo quindi avrà il proprio nome e la propria definizione. Inizialmente
> poiché ora la comunità non è grande e organizzata i gruppi creati potrebbero
> essere generici (es. una di sviluppo generico, un'altra per lo sviluppo
> web...) ed in futuro diventare sempre più specifici (es. gruppo sviluppo
> grafica, gruppo gnome, gruppo server...).
> Le due o più persone che formano il gruppo hanno i privilegi per gestire i
> mezzi a disposizione e possono dare questi privilegi ad altri del gruppo. I
> mezzi forniti sarebbero:
>
> - repository corrispondente al gruppo
> - mailing list
> - area nel forum
> - contact email su openmamba.org
> - gestione bugs
> - area nel wiki
> - home page del gruppo (www.openmamba.org/groups/nome_gruppo.html)
>
> E a venire:
> - accesso a server per lo sviluppo condiviso (GIT o SVN)
>
> Cosa ne pensate? Questo meccanismo mi sembra che possa seguire i principi di
> sviluppo che sono propri del modello open source, ossia gruppi se si formano,
> mutano, si distruggono come succede al software seguendo un modello che
> dovrebbe portare naturalmente, al crescere dei membri della comunità, ad
> avere una serie di gruppi specializzati in varie micro-attività.
> Inoltre, poiché da parte mia non c'è la possibilità di fare un lavoro di
> integrazione dei servizi al livello, ad esempio, di launchpad.net (ma magari
> qualcuno potrebbe lanciare questo progetto attraverso un gruppo apposito),
> cerco di proporre qualcosa che sia anche fattibile subito, sempre secondo il
> modello Linux di partire da qualcosa che all'inizio faccia poco ma che
> funzioni.
>
> Cosa ne pensate? Questo può l'inizio di una discussione sull'organizzazione
> della community, su cosa ne pensate di questo modello e se avete delle idee
> diverse e potrebbe anche essere l'inizio di una discussione tra di voi per
> porre le basi di un (o più) gruppo(i) di partenza.
>
> Buona giornata,
> Silvan
>
>
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